Riz Samaritano è l’erede naturale di Fred Buscaglione, sia nel modo di cantare che in quello di vestire e di atteggiarsi. Riz Samaritano, il cui vero nome è Lorenzo Schellino, è il cantante più ricercato dai collezionisti di vinile; infatti i suoi molteplici successi a 45 giri incisi con la Combo Records di Mario Trevisan sono oggi i prodotti più appetibili; ovviamente per chi, come me, ha voglia di riascoltarlo può entrare in possesso dei 3 CD in commercio a prezzo budget line. Il primo album pubblicato dalla Duck Records, dal titolo “Ricordando Fred” contiene le cover del “Duro dal whisky facile” iniziando con Eri piccola così e proseguendo con Che notte, whisky facile, love in Portofino, Il dritto di Chicago, Cocco bello, Che bambola, Porfirio Villarosa, Guarda che luna, Teresa non sparare, più delle personali interpretazioni nelle quali omaggia il suo grande mito; scusami Fred, Riz il duro etc. sono brani nei quali Riz tenta, riuscendoci magnificamente, a non far rimpiangere troppo l’indimenticabile Fred Buscaglione.
Il 2° album, sempre pubblicato dalla Duck Records, Riz interpreta grandi ballabili pieni di ironia e doppio senso, senza cadere mai in frasi sconce o volgari, tutto interpretato con gusto e simpatia; “All the best” è il titolo di questo Cd, nel quale compare il famoso brano “Cadavere spaziale” ripreso e reinterpretato insieme ad “Elio e le storie tese” nel 1993; “Ma che calze vuoi da me”, “I cornuti”, “Tango dell’evaso”, “Cha cha cha dell’impiccato”, “Vigliacca”, “Tango dell’evaso”, “Ti faccio un mazzo”, “Kriminal tango”, “Quel rumoretto”, “Tango assassino”, “Non rompetemi i bottoni”, “Tango dello spaccone” e tanti altri brani completano questo delizioso album, tutto da ballare ed ascoltare in allegria.
Il terzo CD pubblicato dalla Mia Records di Roma, la stessa etichetta del complesso “I Teppisti dei sogni”, include 11 bellissime canzoni, alcune rifatte con nuovi arrangiamenti più degli inediti come “Recluta”, “Vasame”, un classico di Bruno Martino “Ma come mai stasera”, “Simona tu”, “Viale di bambù” etc.

