1960, una data storica per Sergio Bruni e la discografia italiana; è la volta degli urlatori che conquistano buona parte del mercato discografico. Nel 1960 debuttano al Festival di Sanremo: Sergio Bruni, Mina, Renato Rascel, e gli “urlatori” Tony Dallara e Joe Sentieri, i quali conquisteranno il primo ed il terzo posto; Tony Dallara in coppia con Renato Rascel saranno i più votati, vincendo con “Romantica” dello stesso Rascel e Dino Verde; Domenico Modugno e Teddy Reno si classificheranno secondi con la canzone “Libero” ed il terzo posto andrà alla coppia Joe Sentieri e Wilma De Angelis col brano “Quando vien la sera”. Sergio Bruni, debuttante, interpreterà “Il mare”, che venderà nelle prime due settimane una cosa come 1 milione di copie, nella facciata B “E’ mezzanotte”, cantato in coppia con Joe Sentieri. Mina in questa prima edizione cantò “Non sei felice” ed “E’ vero”, brani tuttora sconosciuti e passati inosservati.
“La voce del Padrone” nel 1960 terminò la produzione dei 78 giri; di Sergio Bruni ne stampò gli ultimi 5; da tener presente però, che produceva i 45 giri già dal 1955; nel 196o ne pubblicò 19, ripetendo in alcuni casi dei brani con accoppiamenti diversi, per probabili motivi commerciali.
Un’ultima annotazione, Sergio Bruni pur non avendo mai inciso “Anema e core”, inciderà un altro brano della coppia Salve D’ Esposito – Tito Manlio, “Musica ‘mpruvvisata”…un capolavoro.
- Virtuale copertina di Sergio Bruni per il 1960
- Elenco delle canzoni pubblicate da “La voce del Padrone”
- Salve D’Esposito autore con Tito Manlio di “Musica ‘mpruvvisata”