Attenti a quei due.

queidueRicordate i telefilm cult del passato “Attenti a quei due” con Roger Moore e Tony Curtis; tra breve assisteremo alla nuova serie nelle piazze cittadine.
L’amico (dice lui) si avvicina, discredita alcuni amministratori del recente passato, affermando che il paese è caduto in un baratro, “non ce lo meritiamo”; poi iniziano gli elogi: – Caro Carlo, ti trovo benissimo, sempre gioviale, bellissimo il tuo sito; non sapevo che scrivi canzoni, sei veramente bravo; solo che, poco dopo, rovina tutto concludendo – devo venire a trovarti al negozio con un amico, tanto bravo, una persona perbene, che ha intenzione di mettersi in gioco politicamente per cercare di risollevare le sorti della nostra amata Città, è un grande appassionato di musica e possiede un’ invidiabile collezione di dischi in vinile e compact disc.
L’istintiva tentazione di mandarlo a quel paese è stata enorme, poi meditando ho deciso di non reagire e ho evitato di fargli sapere che non ho più un negozio di dischi da oltre 6 anni; l’amico (che conosco) non è MAI entrato una sola volta nel mio negozio di dischi, esistente dal 1964, il che significa che ha comprato tutti quei dischi e CD in tutta Italia, ma mai una sola “nota musicale” dal sottoscritto.
I “soliti ignoti”, non riferito alla attuale trasmissione televisiva di RAI 1, ne al famoso film di Mario Monicelli del 1958, che vedeva protagonisti: Totò, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Carla Gravina, Claudia Cardinale etc., ma a questi due bastardi “leccaculo”, che si ricordano delle persone solo nell’approssimarsi di elezioni politiche.
Arriveranno con le schede nei primi di giugno; io porto 41 e mezzo, gli farò scegliere il destro o il sinistro per ottenere un SONORO (unica cosa musicale) calcio in culo.